DETERMINAZIONE DELLA COMPETENZA PER TERRITORIO IN CASO DI PLURALITÀ DI IMPUTATI CON RESIDENZA DIVERSA

Il Pubblico Ministero presso il Tribunale di Bari esercitava l’azione penale nei confronti di P.S. e P.A., entrambi residenti in Namibia e di fatto irreperibili, di D.A. residente in Italia, in provincia di Potenza e di D.S. residente in provincia di Brescia, tutti imputati, in concorso, del reato ex art. 648 bis c.p., per aver [asseritamente] importato e commercializzato, nel territorio italiano, diamanti grezzi in violazione del “processo Kimberley”. Nello specifico, l’Accusa sosteneva che i diamanti, oggetto di delitto, provenissero dalle miniere di diversi Stati africani e che le pietre preziose, dopo essere state estratte e trafugate, venissero munite di certificati di esportazione rilasciati, grazie all’acquisto di apposite licenze in Lesotho, per fare apparire regolare la loro vendita e poter provvedere, in ultimo, al loro taglio, in diverse località italiane.